Rimozione protetta delle Amalgame (contenenti Mercurio)… La mia Odissea

Nel 2011/2012, per la prima volta, sono stata letteralmente invasa da una serie di notizie allarmanti: la carne e i derivati animali farebbero “male”, alcuni ingredienti dei prodotti cosmetici sono dannosi, le otturazioni chiamate “amalgame” (contenenti mercurio) sono un pericolo per la salute, bisogna toglierle a ogni costo, ecc.

Mentre per altre questioni mi sono informata a lungo e su diversi fronti, per quanto riguarda la questione delle amalgame, all’epoca ho trattato l’argomento in modo piuttosto superficiale, semplicemente fidandomi di chi consigliava la rimozione (a ogni costo).

Un leggerezza pagata cara

Tutto è partito da alcuni siti che parlavano – in modo più che allarmistico – delle amalgame e intossicazione da mercurio. In buona sostanza, quasi qualsiasi problema sembrava poter derivare da una intossicazione da metalli pesanti. Indubbiamente i metalli pesanti FANNO MALE, siamo tutti più o meno intossicati, ma l’idea che ne traevo, e che ne traggo anche adesso, leggendo alcuni articoli, è che rimuovendo correttamente le amalgame si possa guarire da non si sa quanti problemi (tra un po’ perfino dalle emorroidi o dalla calvizie).

Otturazione contenente mercurio (amalgama)

Un sito, specialmente, viene spesso additato come punto di riferimento per la corretta informazione sulla pericolosità delle amalgame; chi lo gestisce (non farò il suo nome, questa persona lavora in buona fede, ma non è evidentemente in grado di fare sempre delle obiettive valutazioni) si è auto-proclamato come esperto in rimozioni, tanto da aver stilato un elenco di dentisti promossi e consigliati (ai quali rivolgersi per la rimozione protetta, quella vera! Non quella farlocca che intossica ancora di più). E non finisce qui: in tutta Italia, per il gestore di questo sito, ci sono meno di 10 dentisti affidabili… Gli altri, al massimo, possono essere segnalati a lui, che si informerà per poi dispensare ai grati utenti del sito il proprio responso: “dentista affidabile” o “truffatore assassino intossicatore” (perdonate la mia vena sarcastica ma anche grazie a questa persona ho subìto, e sto subendo, danni tali da non poter restare calmi).

Abbagliata da cotanta sicurezza, mi sono informata solo su questo sito e ho scelto il dentista più “vicino” a me; più “vicino” si fa per dire, in quanto ci siamo dovuti sparare diversi viaggi da 3 ore e mezzo + 3 ore e mezzo, quindi 7 ore totali andata e ritorno.

Mi sono fidata, non ho verificato e ho sbagliato (ecco perché vi consiglio sempre di verificare tutto ciò che leggete)… Questo dentista era in quell’esclusivo e selezionatissimo elenco, uno dei pochi in Italia a occuparsi di rimozione protetta. Avrei potuto mettere la mia vita nelle sua mani; mi avrebbe curato dall’intossicazione, che – pensavo – mi stava scatenando la stanchezza cronica e altri problemi… Ero in una botte di ferro (non sapevo che mi stavo rovinando con le mie mani!).

Il resoconto della Prima Visita:

Avevo poco meno di 10 amalgame in bocca, quasi tutte enormi (molari e pochi premolari)… Alla prima visita tante belle parole, misurazioni con strumenti (metal test), stick per le urine, analisi da fare per conto mio, perfino una visita “omeopatica” e un Vega test per scoprire le intolleranze alimentari. Ho ricevuto dritte per migliorare la mia alimentazione (non senza diverse incongruenze, visto che erano felici che fossi vegana – all’epoca – ma mi hanno consigliato le carni bianche e le uova), mi hanno indicato rimedi omeopatici per il drenaggio dei metalli e, per chiudere in bellezza, mi sono stati consigliati perfino dei fiori di bach, “prescritti” con un metodo “geniale” e innovativo (che in sostanza rende inutile perfino la presenza stessa di chi te li sta prescrivendo): la scelta di 3 flaconcini a caso in base alle proprie sensazioni (non a caso poi ho scelto dei fiori ad cazzum, in base a dei ricordi di letture fatte in passato, inutile aggiungere che sono stati INUTILI). Mi è stato proposto anche di fare con loro il Mineralogramma, per la modica cifra di 200,00 €, mineralogramma che in realtà – MA LORO NON TE LO DICONO – sarebbe stato eseguito dalla Mineraltest (che ti fa pagare 150,00 € dandoti anche la prescrizione)… Insomma, 50,00 € per tagliarti due ciuffi di capelli, farti due domande di anamnesi (foglio che puoi compilare anche da solo) e leggerti due righe in lingua italiana: “cara signora X, lei è intossicata di mercurio, alluminio, ecc.”. Ho rifiutato (allora per mancanza di soldi, non per altro), e successivamente ho eseguito il mineralogramma per conto mio, tramite Mineraltest (contenta di aver trovato chi mi facesse pagare di meno), scoprendo solo in un secondo momento l’inghippo (il bello è che si sono anche alterati, poiché avevo deciso di risparmiare 50,00 € “scavalcandoli”).

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Vega Test – L’immagine è puramente indicativa, in realtà ci sono tantissimi modelli e modalità differenti di eseguire questo test, ma il principio rimane lo stesso
Ecco il foglio con le loro misurazioni e le rimozioni effettuate (barrate con una X ), 6 su 9 amalgame.

Finita questa prima visita, sarei dovuta andare ogni mese per una rimozione alla volta. Fin qui tutto ok…

Inizia la rimozione “protetta” (si fa per dire!)

Al secondo appuntamento, sono iniziati i problemi: mi hanno fatto mettere una “bardatura” molto leggera e semi trasparente, un camicino usa e getta insomma, occhialetti, una specie di piccolo respiratore appoggiato al naso, ed eravamo pronti per iniziare: SENZA ANESTESIA… Lo ripeto, qualora non fosse chiaro… SENZA ANESTESIA!

Il dentista mi ha messo in bocca una “diga blu” che poi ho scoperto non essere affatto una diga (vedere l’immagine comparativa per capire l’enorme differenza) e ha iniziato a trapanare (purtroppo non ricordo che punta abbia usato e se fosse davvero la fresa in carburo di tungsteno (richiesta nelle rimozioni protette) o altro, ma, chissà perché, sono pessimista anche al riguardo). Intorno al dente l’assistente manteneva, semplicemente con le mani, un aspiratore (vedere foto successiva per avere un’idea indicativa).

DIGA
Le prime due immagini sono relative alla sottilissima “diga blu” utilizzata su di me durante le rimozioni. La seconda è una vera diga, la terza è la diga viola solitamente usata proprio per le rimozioni protette in quanto ancora più sicura di quella normale
aspiratore
Immagine – puramente indicativa – dell’aspiratore che è stato poggiato sui denti durante le rimozioni

Già solo a guardare le immagini, appare lampante quanto sia grave il modo col quale mi sono state tolte le amalgame… A che sono serviti gli occhialetti, il mini respiratore, il camicino usa e getta, se alla fine non è stata messa una vera diga? Praticamente tramite la bocca ho assorbito tutto lo schifo che è venuto fuori dalle rimozioni (e che non è stato aspirato dall’aspiratore)… Non a caso: quella specie di lattice blu sottilissimo non faceva che spostarsi dal dente, e ogni volta andava riposizionato a mano! Non c’erano, insomma, i ganci tipici della diga, che rimane praticamente immobile.  Solo a posteriori mi sono accorta di questa cosa e mi si accappona la pelle a ripensarci. Per quanto riguarda l’aspiratore: essendo un elemento mobile nelle mani dell’assistente, non faceva che spostarsi, di continuo… Non c’era un altro aspiratore e tanto meno l’irrigazione con acqua.

Tutto questo, senza contare la mia sofferenza e le lacrime che versavo ogni volta per il dolore, considerato che erano otturazioni molto profonde! Non ho mai capito perché non abbia voluto farmi l’anestesia… All’epoca ero così annebbiata, che pensavo lo facesse per il mio bene, per esempio perché l’anestesia è sempre un farmaco e voleva farmelo evitare…! Oggi, parlando con altri dentisti, mi è stato chiarito che l’anestesia ha un costo (che si sarà voluto risparmiare) e comporta comunque un rischio di allergie e shock anafilattico, quindi meglio farmi soffrire che correre (lui) qualche rischio.

Un pezzo di amalgama in bocca: ma no problem, tutto ok!

Tornando al protocollo di rimozione, il top è stato quando, una volta terminato e tolta quella “specie di diga”, mi sono trovata un pezzo di amalgama in bocca (che per fortuna non ho ingoiato)… Sputando, ho visto che il pezzetto era scuro e metallico, quindi non credo proprio fosse una parte di dente. Lui stesso, comunicando con l’assistente, parlava di piccoli pezzi che la stessa doveva aspirare (insomma, le amalgame non mi sono state estratte sempre in blocco unico, ma a anche pezzettini di non so quale grandezza; quello che ho sputato era di circa 1 o 2 millimetri). Di fronte all’accaduto, l’assistente mi ha semplicemente risposto: “Non credo proprio che mi sia sfuggito qualcosa!”… Un’altra volta, invece, un pezzettino di amalgama rimasto attaccato al dente, mi è stato tolto dopo aver rimosso quella “diga”, semplicemente trapanandoci sopra e passandomi poi l’aspiratore sulla lingua a mo’ di aspirapolvere!

Strani sintomi e una probabile intossicazione da mercurio

Dopo circa 6 rimozioni, ho anche sviluppato una serie di strani sintomi: avevo un’anomala sensibilità alle dita delle mani, non potevo toccare le superfici ruvide, la carta, il legno… Provavo costantemente fastidio (cosa mai successa prima e che le parole non possono descrivere a pieno). Da quel momento mi sono resa conto che qualcosa non andava e ho deciso di non proseguire più con quel dentista (le ultime 3 amalgame le ho rimosse da un altro dentista – sempre della famosa lista di eletti – che però ha utilizzato la diga viola, un doppio aspiratoreE mi ha fatto le anestesie, se non altro. Qualche dubbio comunque mi rimane (perché mi ha fatto fare la detartrasi mentre ancora avevo 2 amalgame e per altri episodi strani), ma in questa sede preferisco non approfondire e rimanere sul primo – scandaloso – dentista).

Fino a qualche mese fa questo è quanto sapevo: rimozione fatta non proprio perfettamente (di certo non con protocollo protetto, così come viene descritto), dolore provato, viaggi fatti e soldi spesi, ma pensavo fosse finita lì, e invece…

Continua: Due anni dopo la “rimozione protetta”, tutti i denti danneggiati




20 Responses

  • “Se, con questo articolo, almeno 1 persona riuscirà ad evitare la metà dei problemi che ho dovuto subire io, mi riterrò pienamente soddisfatta”.

    Ciao, sono quell’una.
    Anch’io sono stato dal “nostro” luminare delle rimozioni, che ha passato più tempo a vantarsi dei suoi convegni e di come venissero anche dalla Germania per farsi “bonificare” da lui, che a guardare la mia ortopanoramica.
    Sono scappato a gambe levate. 50 euro buttati, ma forse molti altri risparmiati.

    Grazie!

  • Ciao, hai una mail dove contattarti in privato? Ti volevo chiedere delle cose molto importamti su questo argomento. Grazie

  • Ho molte amalgame in bocca, da più di 20 anni. Una cosa è certa: preferirei non averle, ma questi terroristi anti-amalgama, prima tra tutti la persona che hai citato come gestore del famoso sito, non mi ha mai convinto per i suoi toni, in primo luogo. Sul suo sito sei ben accolto solo se le dai ragione, se osi mettere in dubbio le sue “verità assolute” sei immediatamente aggredito e tacciato di essere un criminale della peggior specie. Anche il famoso test del capello, poco mi convince: troppo facile diagnosticare un’intossicazione da amalgama se ti scrivo che ne ho 11 in bocca su quel modulo da allegare al campione. Per me gli interessi economici dietro tutto questo ci sono, eccome. Nel tuo caso, mi paiono più che evidenti. Ciao.

  • Ciao, ho letto con molto interesse anche perché per certi aspetti mi sembrava di leggere la mia storia, avrei piacere di contattarti privatamente per dei confronti e consiglia. Grazie per la testimonianza!

  • Ciao, stavo per commettere lo stesso tuo errore, ho nove amalgame pure io ma ho pensato bene di meditare prima di sottopormi alla rimozione, anche perchè essendo già ricostruzioni estese che per ora non hanno dato problemi, rischierei di procurarmeli togliendole, mi conforta quindi quanto hai scritto, ed è giusto che il tuo caso venga messo a conoscenza di tanti

  • Perdonate il ritardo: per questioni di famiglia e lavoro il sito è abbandonato, per ora… spero presto di riuscire a ridargli vita con una nuova veste e nuovi articoli… Nel frattempo sono felice di essere stata utile a qualcuno. Non posso dare maggiori info per individuare il dentista in questione… Sono certa che chi capiterà sotto le sue mani dopo aver letto questo articolo non avrà problemi a riconoscerlo e valutare di conseguenza.
    Potete scrivermi tramite questo form, benché abbia altre finalità: https://www.perstarebene.it/recensire-prodotto/recensione-prodotti/ abbiate pazienza! Grazie.

  • Ciao,
    si può sapere almeno il nome della città in cui lavora il dentista in questione?
    Questo dato non ti espone a conseguenze di alcun tipo, specie, se si tratta di una grande città! Forniresti, in tal modo, un aiuto maggiore a chi legge!

    Grazie in anticipo!

  • Ciao, io ho appena sospeso le rimozioni perchè mi sono venuti dei dubbi proprio sulle ricostruzioni…senza diga ecc. e non solo… e ora trovando questa tua testimonianza penso di aver incontrato il tuo stesso dentista, mi sto guardando intorno ma non vorrei ancora fare da cavia prima di trovarne uno bravo, se puoi contattarmi per e-mail vorrei capire se il secondo era ok soprattutto per le ricostruzioni ed evitare l’odissea che stai vivendo tu. Grazie

  • Salve, sto decidendo di affrontare la sostituzione delle mie amalgama. Potrei avere il suo recapito o email per un confronto privato ?
    Grazie Priscilla

  • Grazie. Per le preziose informazioni. Potresti darci indicazioni su quale studio hai avuto esperienza positiva per la rimozione protetta delle amalgame? Grazie

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